Mónica María Marín Caro, Alessandro Laviano, Claude Pichard . Clinical Nutrition. 2007; 26 (3), 289-301
Lo studio della qualità della vita (QoL) valuta il benessere dei pazienti tenendo conto delle condizioni fisiche, psicologiche e sociali. Il cancro e il suo trattamento hanno come conseguenza gravi alterazioni biochimiche e fisiologiche associate ad un deterioramento della QoL. Questi cambiamenti metabolici conducono ad una dimunuzione di consumo di cibo favorendo la perdita. La malnutrizione cancro-correlata può evolversia nella cachessia oncologica dovuta ad interazioni complesse tra citochine proinfiammatorie e il metabolismo dell’ospite. Accanto e oltre gli effetti fisici e metabolici del cancro, i pazienti spesso soffrono di distress psicologico, inclusa la depressione.
A seconda del tipo di trattamento oncologico (curativo o palliativo) e dalle condizioni cliniche del paziente e dello stato nutrizionale, sarebbe opportuno prescrivere un intervento nutrizionale (consulenza alimentare, integratore orale, nutrizione parenterale totale o enterale) adeguati e adattati alle esigenze del paziente.
Tale impostazione, che dovrebbe iniziare il prima possibile, può rallentare e persino invertire il loro scarso stato nutrizionale, migliorando le prestazioni e conseguentemente la QoL. Gli interventi nutrizionali che accompagnano i trattamenti curativi hanno un ulteriore e preciso ruolo, che è aumentare la tolleranza e la risposta al trattamento oncologico, diminuendo il tasso di complicanze e riducendo potenzialmente la morbosità ottimizzando il rapporto tra dispendio energetico e l’assunzione di cibo. Nelle cure palliative, lo scopo del supporto nutrizionale può migliorare la QoL dei pazienti controllando I sintomi quali la nausea, vomito e dolore relativamente al cibo ingerito posticipando la perdita di autonomia.
La rassegna della letteratura supporta l’assunto che l’assistenza nutrizionale dovrebbe essere integrata nell’assistenza oncologica globale per il suo significativo contributo alla QoL. Infine, la valutazione della QoL dovrebbe essere parte della valutazione di qualsiasi supporto nutrizionale al fine di ottimizzare la sua adeguatezza ai bisogni e alle aspettative del paziente.
Nutritional intervention and quality of life in adult oncology patients
Abstract
The evaluation of quality of life (QoL) assesses patients’ well-being by taking into account physical, psychological and social conditions. Cancer and its treatment result in severe biochemical and physiological alterations associated with a deterioration of QoL. These metabolic changes lead to decreased food intake and promote wasting. Cancer-related malnutrition can evolve to cancer cachexia due to complex interactions between proinflammatory cytokines and host metabolism. Beside and beyond the physical and the metabolic effects of cancer, patients often suffer as well from psychological distress, including depression.
Depending on the type of cancer treatment (either curative or palliative) and on patients’ clinical conditions and nutritional status, adequate and patient-tailored nutritional intervention should be prescribed (diet counselling, oral supplementation, enteral or total parenteral nutrition). Such an approach, which should be started as early as possible, can reduce or even reverse their poor nutritional status, improve their performance status and consequently their QoL. Nutritional intervention accompanying curative treatment has an additional and specific role, which is to increase the tolerance and response to the oncology treatment, decrease the rate of complications and possibly reduce morbidity by optimizing the balance between energy expenditure and food intake. In palliative care, nutritional support aims at improving patient’s QoL by controlling symptoms such as nausea, vomiting and pain related to food intake and postponing loss of autonomy.
The literature review supports that nutritional care should be integrated into the global oncology care because of its significant contribution to QoL. Furthermore, the assessment of QoL should be part of the evaluation of any nutritional support to optimize its adequacy to the patient’s needs and expectations.