Categorie Qualita: Accordion e Effetti Avversi.

I cambiamenti di gusto e olfatto indotti dalla chemioterapia influenzano la percezione del cibo nei pazienti oncologici

 

Drareni K., Bensafi M., Giboreau A., Dougkas A.

Chemotherapy-induced taste and smell changes influence food perception in cancer patients

Supportive Care in Cancer. 2021; 29, 2125–2132

 

Obiettivo: Le alterazioni del gusto e dell’olfatto indotte dalla chemioterapia possono avere un impatto negativo sulla qualità della vita e sullo stato nutrizionale. Quando si tratta di alterazioni del gusto e dell’olfatto, con le loro conseguenze sul comportamento alimentare e il benessere, emerge un problema importante nella variazione derivante dalle differenze individuali nelle percezioni chemiosensoriali. L’obietto principale di questo studio era esaminare l’effetto della variazione dell’individuo nella gravità delle alterazioni del gusto e dell’olfatto rispetto alla fase di chemioterapia sul comportamento alimentare autoriferito e sulla percezione del cibo.

Metodi: 89 pazienti oncologici hanno completato un questionario suddiviso in due parti: una parte chemiosensoriale che ha permesso la classificazione dei pazienti in tre gruppi (“nessuna alterazione”, “alterazioni moderate” e  “gravi alterazioni”) e una parte sul comportamento alimentare.

Risultati: I risultati hanno evidenziato un impatto negativo delle alterazioni chemiosensoriali sulla percezione del cibo. Confrontati con pazienti senza alterazioni del gusto e dell’olfatto, i pazienti con gravi alterazioni chemiosensoriali hanno segnalato problemi di percezione alimentare significativamente più frequenti, incluso la modificazione della percezione del gusto del cibo, trovare un cattivo gusto in tutto il cibo e non essere in grado di percepire il gusto del cibo. Mentre il 72% dei pazienti con alterazioni gravi erano in fase avanzata, solo il 37% dei pazienti era in fase avanzata nel gruppo senza alterazioni, indicando con questo un effetto della fase di trattamento sulle alterazioni del gusto e dell’olfatto.

Conclusioni: I risultati sottendono l’importanza di prestare particolare attenzione alla gravità delle alterazioni indotte dalla chemioterapia nel gusto e nell’olfatto, considerando le differenze individuali tra i pazienti per una migliore gestione nutrizionale.

 

Abstract

Chemotherapy-induced taste and smell changes influence food perception in cancer patients

Purpose Chemotherapy-induced taste and smell alterations may have a negative impact on the quality of life and nutritional status. A prominent issue when dealing with taste and smell alterations and their consequences on food behavior and well-being lies in the variation arising from individual differences in chemosensory perceptions. The main aim of this study was to examine the effect of individuals’ variation in the severity of taste and smell alterations relative to the stage of chemotherapy on selfreported food behavior and food perception.

Methods Eighty-nine cancer patients completed a questionnaire subdivided into two parts: a chemosensory part that allowed classification of patients in three groups (“no alterations,” “moderate alterations,” and “severe alterations”) and a food behavior part.

Results The results highlighted a negative impact of chemosensory alterations on food perception. Compared with patients without taste and smell alterations, patients with severe chemosensory alterations reported significantly more frequent food perception problems, including modification of the perceived taste of food, finding bad taste in all food, and being unable to perceive food taste. Whereas 72% of patients with severe alterations were in late stage, only 37% of patients were in late stage in the no alterations group, indicating an effect of the treatment stage on taste and smell alterations.

Conclusion Our results underlie the importance of providing specific attention to the severity of chemotherapy-induced taste and smell alterations and considering the individual differences among patients for a better nutritional management.

 

Link all’articolo originale https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32870414/