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Cucinare per la vitalità: studio pilota di un innovativo intervento nutrizionale culinario per la fatigue cancro correlata nei sopravvissuti al cancro

 

 

Cheryl Pritlove, Geremy Capone, Helena Kita, Stephanie Gladman, Manjula Maganti, Jennifer M. Jones

Cooking for Vitality: Pilot Study of an Innovative Culinary Nutrition Intervention for Cancer-Related Fatigue in Cancer Survivors

Nutrients. 2020; 12, 2760

 

Contesto: La fatica cancro correlata (CRF) è uno degli effetti collaterali più frequenti e angoscianti sperimentati dai pazienti oncologici, durante e dopo i trattamenti, e ha un impatto negativo su tutti gli aspetti della qualità della vita. Una quantità crescente di evidenze scientifiche supportano il ruolo di un deficit dello stato nutrizionale nell’eziologia della CRF e di diete specifiche capaci di mitigarla. E’ stato progettato in intervento a due sessioni di nutrizione culinaria per la CRF, Cucinare per la vitalità (C4V), con l’obiettivo di migliorare la comprensione di come le scelte alimentari possono influenzare i livelli energetici e stabilire le competenze di base di preparazione e cottura degli alimenti, nonché l’applicazione di tecniche culinarie che riducono al minimo lo sforzo/ energia necessaria per preparare i pasti. Lo scopo di questo studio pilota era valutare: la fattibilità dei metodi sperimentali e degli interventi; l’accettabilità e la disponibilità percepita dell’intervento; ottenere una stima preliminare dell’efficacia dell’intervento sulla fatica cancro correlata (risultato primario), sull’energia, sulla disabilità complessiva e sulla fiducia nella gestione della fatigue (risultati secondari).

Metodi: È stato condotto uno studio di fattibilità con metodi misti prospettici, a braccio singolo, su soggetti sopravvissuti al cancro affetti da fatica cancro correlata (fatigue). I partecipanti hanno completato le misurazioni in partenza (TO), subito dopo l’intervento (T1) e 3 mesi dopo l’ultima sessione (T2). Le interviste qualitative sono state condotte durante la fase T2.

Risultati: I tassi di assunzione (70%) e di mantenimento (72%), insieme ai risultati qualitativi, supportano la fattibilità dell’intervento C4V per i sopravvissuti al cancro che vivono sperimentando la fatica cancro correlata (lunghezza e frequenza del programma, facilità di realizzazione e la flessibilità del programma). Anche l’accettabilità è stata elevata e i partecipanti hanno fornito feedback utili per i miglioramenti del programma. I punteggi della fatigue (FACT-F) sono significativamente migliorati rispetto a T0-T1 e T0-T2 (p < 0.001). C’è stata anche una significativa diminuzione dei punteggi di disabilità (OMS-DAS 2.0) da T0-T2 (p = 0.006) e un aumento del POMS-Vigor (Profilo degli stati umorali) da T0-T1 (p = 0.018) e T0-T2 (p = 0.013). La fiducia nella gestione della fatigue è migliorata significativamente rispetto a T0-T1 e T0-T2 (p < 0,001).

Conclusioni: I risultati suggeriscono che il programma C4V è accettabile e utile per i pazienti e può essere efficace nel migliorare i livelli di fatigue e le capacità di autogestione. E’ necessario uno studio randomizzato controllato per confermare questi risultati.

 

Abstract

Cooking for Vitality: Pilot Study of an Innovative Culinary Nutrition Intervention for Cancer-Related Fatigue in Cancer Survivors

Background: Cancer-related fatigue (CRF) is one of the most prevalent and distressing side effects experienced by patients with cancer during and after treatment, and this negatively impacts all aspects of quality of life. An increasing body of evidence supports the role of poor nutritional status in the etiology of CRF and of specific diets in mitigating CRF. We designed a group-based two session culinary nutrition intervention for CRF, Cooking for Vitality (C4V), aimed at increasing understanding of how food choices can impact energy levels and establishing basic food preparation and cooking skills as well as the application of culinary techniques that minimize the effort/energy required to prepare meals. The purpose of this pilot mixed-method study was to evaluate: Feasibility of the experimental methods and intervention; acceptability and perceived helpfulness of intervention; and to obtain a preliminary estimate of the effectiveness of the intervention on fatigue (primary outcome), energy, overall disability, and confidence to manage fatigue (secondary outcomes).

Methods: Prospective, single arm, embedded mixed-methods feasibility study of cancer survivors with cancer-related fatigue was conducted. Participants completed measures at baseline (T0), immediately following the intervention (T1), and three months after the last session (T2). Qualitative interviews were conducted at T2.

Results: Recruitment (70%) and retention (72%) rates along with qualitative findings support the feasibility of the C4V intervention for cancer survivors living with CRF (program length and frequency, ease of implementation, and program flexibility). Acceptability was also high and participants provided useful feedback for program improvements. Fatigue (FACT-F) scores significantly improved from T0-T1 and T0-T2 (p < 0.001). There was also a significant decrease in disability scores (WHO-DAS 2.0) from T0-T2 (p = 0.006) and an increase in POMS-Vigor (Profile of Mood States) from T0-T1 (p = 0.018) and T0-T2 (p = 0.013). Confidence in managing fatigue improved significantly from T0-T1 and T0-T2 (p < 0.001).

Conclusions: The results suggest that the C4V program was acceptable and helpful to patients and may be effective in improving fatigue levels and self-management skills. A randomized controlled trial is required to confirm these findings.

 

 

Link all’articolo originale https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32927752/