EORTC QLQ-COMU26: un questionario per la valutazione della comunicazione tra pazienti e professionisti. Fase III del modulo di sviluppo in dieci paesi

Arraras JI, Wintner LM, Sztankay M, Tomaszewski KA, Hofmeister D, Costantini A, Bredart A, Young T, Kuljanic K, Tomaszewska IM, Kontogianni M, Chie WC, Kulis D, Greimel E; Condotto a nome dell’EORTC Gruppo Qualità della vita. Support Care Cancer. 2017;25(5), 1485-1494

 

Obiettivo: La comunicazione tra pazienti e professionisti è uno dei maggior aspetti del sostegno offerto ai pazienti oncologici. L’Organizzazione Europea per la Ricerca e il Trattamento del Cancro (EORTC) Gruppo Qualità della vita (QLG) ha sviluppato uno strumento cancro – specifico per la misurazione di diversi aspetti relativi alla comunicazione tra malati di cancro e altri professionisti dei servizi sanitari.

 

Metodi: Lo sviluppo del questionario ha seguito le linee guida del modello di sviluppo dell’EORTC QLG. E’ stato pre testato un questionario provvisorio (fase III) in uno studio multicentrico in dieci paesi di cinque aree culturali (nord e sud Europa, Regno Unito, Polonia e Taiwan). Sono stati reclutati pazienti da sette sottogruppi (prima, durante e dopo il trattamento, per ogni malattia localizzata e avanzata, più i pazienti palliativi). Sono state condotte interviste strutturate. Sono state poi condotte analisi qualitative e quantitative.

 

Risultati: Sono stati intervistati centoquaranta pazienti. Sono stati eliminati nove item ed uno è stato ridotto. Le osservazioni dei pazienti hanno avuto un ruolo chiave nella selezione degli item. Nessun item è stato cancellato a causa di criteri quantitativi. La congruenza è stata rilevata dalle risposte dei pazienti attraverso le aree culturali. La versione riveduta del modulo EORTC QLQ-COMU26 ha 26 items, organizzati in 6 scale e 4 item individuali.

 

Conclusioni: Il questionario EORTC COMU26 può essere utilizzato nella prassi clinica quotidiana e nella ricerca, in molteplici gruppi di pazienti di differenti culture. Il prossimo passo sarà una sperimentazione in ambito internazionale con un consistente gruppo eterogeneo di pazienti oncologici.

 

EORTC QLQ-COMU26: a questionnaire for the assessment of communication between patients and professionals. Phase III of the module development in ten countries

 

Abstract

PURPOSE: Communication between patients and professionals is one major aspect of the support offered to cancer patients. The European Organisation for Research and Treatment of Cancer (EORTC) Quality of Life Group (QLG) has developed a cancer-specific instrument for the measurement of different issues related to the communication between cancer patients and their health care professionals.

METHODS: Questionnaire development followed the EORTC QLG Module Development Guidelines. A provisional questionnaire was pre-tested (phase III) in a multicenter study within ten countries from five cultural areas (Northern and South Europe, UK, Poland and Taiwan). Patients from seven subgroups (before, during and after treatment, for localized and advanced disease each, plus palliative patients) were recruited. Structured interviews were conducted. Qualitative and quantitative analyses have been performed.

RESULTS: One hundred forty patients were interviewed. Nine items were deleted and one shortened. Patients’ comments had a key role in item selection. No item was deleted due to just quantitative criteria. Consistency was observed in patients’ answers across cultural areas. The revised version of the module EORTC QLQ-COMU26 has 26 items, organized in 6 scales and 4 individual items.

CONCLUSIONS:

The EORTC COMU26 questionnaire can be used in daily clinical practice and research, in various patient groups from different cultures. The next step will be an international field test with a large heterogeneous group of cancer patients.



L’alimentazione influisce sulla qualità della vita nei malati di cancro sottoposti a radioterapia?

Paula Ravasco,Isabel Monteiro-Grillo,Maria Ermelinda Camilo. Radiotherapy and Oncology. 2003; 67, 213-220.

 

Il proposito dello studio è investigare nei pazienti oncologici indirizzati alla radioterapia (RT):

  • La qualità della vita (QoL), stato nutrizionale e apporto di nutrienti all’inizio e al termine della RT;
  • Verificare se la consulenza nutrizionale individualizzata, malgrado i sintomi, sia capace di migliorare l’assunzione di alimenti nutritivi e verificare quest’ultima influenza sulla QoL del paziente;
  • Quali sintomi possono anticipare una scarsa QoL e/o ridurre l’apporto nutrizionale.

Materiali e metodi: 125 pazienti affetti da tumore della testa/collo e del tratto gastrointestinale (alto rischio: HR), della prostata, del seno, del polmone, del cervello, della cistifellea, dell’utero (basso rischio: LR) sono stati valutati all’inizio e alla fine della RT. Lo stato nutrizionale è stato valutato con  Ottery’s Subjective Global Assessment, l’apporto nutrizionale tramite un questionario sull’alimentazione con un recall a 24 ore e la QoL con due strumenti: EUROQOL e l’European Organisation for the Research and Treatment of Cancer (EORTC) Quality of Life Questionnaire (QLQ)-C30.

Risultati: la malnutrizione di partenza era prevalente in HR vs. LR (P ¼ 0:02); l’apporto nutrizionale era associato con lo stato nutrizionale (P ¼ 0:007); quest’ultimo non è cambiato significativamente durante la RT. Nei soggetti a basso rischio, l’apporto energetico di partenza era più alto dell’ EER (P ¼ 0:001) e più alto dell’apporto dei soggetti ad alto rischio (P ¼ 0:002). Quest’ultimo è aumentato (P , 0:03), a prescindere dall’aumento della ricomparsa dei sintomi e/o della gravità (P ¼ 0:0001).

Secondo entrambi gli strumenti la QoL è sempre stata meglio in soggetti LR rispetto agli HR (P ¼ 0:01); al termine della RT, il miglioramento della QoL nei soggetti HR è stata correlata con l’incremento dell’apporto nutrizionale  (P ¼ 0:001), entrambe sono rimaste stabili in LR.

Conclusioni: una consulenza nutrizionale individualizzata al pari dello stato nutrizionale e delle condizioni cliniche, è stata capace di migliorare l’apporto nutrizionale e la QoL dei pazienti, nonostante i sintomi auto riportati.

 

Does nutrition influence quality of life in cancer patients undergoing radiotherapy?

 

Abstract

 

To investigate in cancer patients referred for radiotherapy (RT): (1) quality of life (QoL), nutritional status and nutrient intake, at the onset and at the end of RT; (2) whether individualised nutritional counselling, despite symptoms, was able to enhance nutrient intake over time and whether the latter influenced the patient’s QoL; and (3) which symptoms may anticipate poorer QoL and/or reduced nutritional intake.

 

Material and methods: One hundred and twenty-five patients with tumours of the head–neck/gastrointestinal tract (high-risk: HR), prostate, breast, lung, brain, gallbladder, uterus (low-risk: LR) were evaluated before and at the end of RT. Nutritional status was evaluated by Ottery’s Subjective Global Assessment, nutritional intake by a 24-h recall food questionnaire and QoL by two instruments: EUROQOL and the European Organisation for the Research and Treatment of Cancer (EORTC) Quality of Life Questionnaire (QLQ)-C30.

 

Results: Baseline malnutrition was prevalent in HR vs. LR (P ¼ 0:02); nutritional intake was associated with nutritional status (P ¼ 0:007); the latter did not change significantly during RT. In LR, baseline energy intake was higher than EER (P ¼ 0:001), and higher than HR’ intake (P ¼ 0:002); the latter increased (P , 0:03), in spite of symptom increase anew and/or in severity (P ¼ 0:0001). According to both instruments, QoL was always better in LR vs. HR (P ¼ 0:01); at the end of RT, QoL improvement in HR was correlated with increased nutritional intake (P ¼ 0:001), both remained stable in LR.

Conclusions: Individualised nutritional counselling accounting for nutritional status and clinical condition, was able to improve nutritional intake and patients’ QoL, despite self-reported symptoms.



L’intervento nutrizionale è vantaggioso nei pazienti ambulatoriali sottoposti a radioterapia nella regione gastrointestinale o della testa e del collo

EA Isenring, S. Capra, JD Bauer. British Journal of Cancer. 2004; 91(3), 447 – 452

 

La malnutrizione si verifica frequentemente in pazienti con cancro gastrointestinale (GI) o dell’area del collo e della testa e può condurre ad esiti negativi. Lo scopo di questo studio è determinare l’impatto dell’intervento nutrizionale tempestivo e intensivo (NI) sul peso corporeo, sulla struttura corporea, sullo stato nutrizionale, sulla qualità della vita globale (QoL) e sulle funzioni fisiche rispetto alla prassi abituale nei pazienti ambulatoriali sottoposti a radioterapia nella zona gastrointestinale o nell’area della testa e del collo.

 

Pazienti che hanno avviato come minimo 20 frazioni di radioterapia nella zona GI o nell’area della testa e del collo sono stati randomizzati per ricevere consulenza nutrizionale intensiva ed individualizzata da un dietista utilizzando un protocollo standard e integratori orali, se richiesti, oppure la prassi abituale del centro ( consigli generali e diario alimentare). I parametri degli esiti sono stati misurati alla partenza, a 4, 8 e 12 settimane dopo l’avvio della radioterapia utilizzando strumenti validi ed affidabili.  Un totale di 60 pazienti (51M : 9F; età media da 61.9714.0 anni) sono stati randomizzati per ricevere o l’NI (n¼29) oppure il normale trattamento (UC) (n¼31). Il gruppo NI ha riportato alterazioni statisticamente più ridotte nel peso (Po0.001), nello stato nutrizionale (P¼0.020) e nella qualità della vita globale (P¼0.009) rispetto al gruppo UC. Clinicamente, differenze nella massa grassa non statisticamente significative sono state osservate tra i gruppi(P¼0.195).

 

L’intervento nutrizionale tempestivo e intensivo mostra benefici  in termini di riduzione al minimo della perdita di peso, deterioramento dello stato nutrizionale, qualità della vita globale e funzioni fisiche in pazienti ambulatoriali oncologici sottoposti a radioterapia al GI o alla zona della testa e del collo. Il mantenimento del peso in questa popolazione conduce a risultati vantaggiosi  e suggerisce che questo, piuttosto che un aumento di peso, può essere uno scopo più appropriato dell’intervento nutrizionale.

 

Nutrition intervention is beneficial in oncology outpatients receiving radiotherapy to the gastrointestinal or head and neck area

 

Abstract

 

Malnutrition occurs frequently in patients with cancer of the gastrointestinal (GI) or head and neck area and can lead to negative outcomes. The aim of this study is to determine the impact of early and intensive nutrition intervention (NI) on body weight, body composition, nutritional status, global quality of life (QoL) and physical function compared to usual practice in oncology outpatients

receiving radiotherapy to the GI or head and neck area. Outpatients commencing at least 20 fractions of radiotherapy to the GI or head and neck area were randomised to receive intensive, individualised nutrition counselling by a dietitian using a standard protocol and oral supplements if required, or the usual practice of the centre (general advice and nutrition booklet). Outcome parameters were measured at baseline and 4, 8 and 12 weeks after commencing radiotherapy using valid and reliable tools. A total of 60 patients (51M : 9F; mean age 61.9714.0 years) were randomised to receive either NI (n¼29) or usual care (UC) (n¼31). The NI group had statistically smaller deteriorations in weight (Po0.001), nutritional status (P¼0.020) and global QoL (P¼0.009) compared with those receiving UC. Clinically, but not statistically significant differences in fat-free mass were observed between the groups (P¼0.195). Early and intensive NI appears beneficial in terms of minimising weight loss, deterioration in nutritional status, global QoL and physical function in oncology outpatients receiving radiotherapy to the GI or head and neck area. Weight maintenance in this population leads to beneficial outcomes and suggests that this, rather than weight gain, may be a more appropriate aim of NI.



La consulenza alimentare migliora gli esiti nei pazienti: sperimentazione controllata randomizzata prospettica in pazienti con cancro del colon-retto sottoposti a radioterapia

Paula Ravasco, Isabel Monteiro-Grillo, Pedro Marques Vidal, and Maria Ermelinda Camilo. Journal of Clinical Oncology. 2005; 23 (7), 1431-1438

 

Scopo: Investigare l’impatto della consulenza nutrizionale o di integratori alimentari sugli effetti in pazienti oncologici: nutrizionali, morbilità e qualità della vita (QoL) durante e dopo 3 mesi dalla radioterapia.

 

Pazienti e metodi: Un totale 111 pazienti ambulatoriali con tumore colonrettale sottoposti a radioterapia, suddivisi per stadialità, sono stati assegnati casualmente a: gruppo 1 (G1; n = 37), consulenza alimentare (cibo regolare); gruppo 2 (G2; n = 37), integratori proteici; gruppo 3 (G3; n = 37), assunzione ad libitum. Apporto nutrizionale (precedenti regimi alimentari), stato (Ottery’s Subjective Global Assessment), e qualità della vita (European Organisation for Research and Treatment of Cancer Quality of Life Questionnaire versione 3.0) sono stati valutati alla partenza, alla fine e 3 mesi dopo la radioterapia.

Risultati: A radioterapia terminata l’energia assorbita è aumentata in G1/G2 (P ≤ .04), G1 più di G2 (P = .001), ed è diminuita in G3 (P < .01). L’apporto di proteine è aumentato in G1/G2 (P ≤ .007), G1 meno di G2 (non significativo), ed è diminuita in G3 (P < .01). A 3 mesi, G1 ha mantenuto l’apporto nutrizionale e G2/G3 sono tornati alla partenza. Dopo la radioterapia e a 3 mesi, l’incidenza di anoressia, nausea, vomito e diarrea sono stati alti in G3 (P < .05). A radioterapia ultimata in G1 tutti i punteggi funzionali di QoL  sono migliorati proporzionalmente ad un’adeguata assunzione o stato nutrizionale (P < .05); invece in G2 solo tre di sei punteggi funzionali sono migliorati proporzionalmente alle proteine assunte (P = .04), e in G3 tutti I punteggi sono peggiorati (P < .05). A 3 mesi, i pazienti G1 hanno mantenuto/migliorato I punteggi delle funzioni, sintomi e dei singoli item (P < .02); in G2 solo poche scale funzionali e di sintomi sono migliorate (P < .05); in G3, la QoL è rimasta scarsa come dopo la radioterapia. In G1/G2, rispettivamente, il miglioramento/deterioramento della QoL è correlato con un migliore o minor  assorbimento o stato nutrizionale (P < .003).

 

Conclusioni: Durante la radioterapia, entrambi gli interventi hanno influenzato positivamente I risultati; la consulenza nutrizionale è stata di analogo o superiore beneficio, considerando che nemmeno 3 mesi dopo la RT, è stato l’unico metodo per sostenere un significativo impatto sugli esiti del paziente.

 

Dietary counseling improves patient outcomes: a prospective, randomized, controlled trial in colorectal cancer patients undergoing radiotherapy

 

Abstract

 

Purpose: To investigate the impact of dietary counseling or nutritional supplements on outcomes in cancer patients: nutritional, morbidity, and quality of life (QoL) during and 3 months after radiotherapy.

Patients and Methods: A total of 111 colorectal cancer outpatients referred for radiotherapy, stratified by staging, were randomly assigned: group 1 (G1; n = 37), dietary counseling (regular foods); group 2 (G2; n = 37), protein supplements; and group 3 (G3; n = 37), ad libitum intake. Nutritional intake (diet history), status (Ottery’s Subjective Global Assessment), and QoL (European Organisation for Research and Treatment of Cancer Quality of Life Questionnaire version 3.0) were evaluated at baseline, at the end, and 3 months after radiotherapy.

Results: At radiotherapy completion, energy intake increased in G1/G2 (P ≤ .04), G1 more than G2 (P = .001), and decreased in G3 (P < .01). Protein intake increased in G1/G2 (P ≤ .007), G1 less than G2 (not significant), and decreased in G3 (P < .01). At 3 months, G1 maintained nutritional intake and G2/G3 returned to baseline. After radiotherapy and at 3 months, rates of anorexia, nausea, vomiting, and diarrhea were higher in G3 (P < .05). At radiotherapy completion, in G1 all QoL function scores improved proportionally to adequate intake or nutritional status (P < .05); whereas in G2 only three of six function scores improved proportionally to protein intake (P = .04), and in G3 all scores worsened (P < .05). At 3 months, G1 patients maintained/improved function, symptoms, and single-item scores (P < .02); in G2, only few function and symptom scales improved (P < .05); in G3, QoL remained as poor as after radiotherapy. In G1/G2, respectively,improvement/deterioration of  QoL correlated with better or poorer intake or nutritional status (P < .003).

Conclusion: During radiotherapy, both interventions positively influenced outcomes; dietary counseling was of similar or higher benefit, whereas even 3 months after RT, it was the only method to sustain a significant impact on patient outcomes.



Qualità della vita, assunzione alimentare e valutazione dello stato nutrizionale in pazienti oncologici ricoverati in ospedale

Trabal J, Leyes P, Forga MT, Hervas S. Nutrición Hospitalaria. 2006; 21(4), 505–510

 

Obiettivi: Gli obiettivi di questo studio sono stati valutare la qualità della vita (QoL), lo stato nutrizionale e la quantità di cibo assunto in pazienti oncologici non terminali ricoverati trattati con alimentazione orale. Così come valutare quale tipo di relazione esiste tra la qualità della vita e lo stato nutrizionale e l’attuale assunzione nel campo di applicazione: servizi di radioterapia e oncologia medica dei reparti dell’ Hospital Clínic di Barcellona.

 

Soggetti: Cinquanta pazienti ricoverati al reparto di assistenza.

 

Interventi: E’ stato fatto un follow up dell’assunzione alimentare durante 3 giorni lavorativi attraverso osservazioni dirette, così come una valutazione di parametri antropometrici e biochimici, una raccolta di dati connessi alla sintomatologia e una valutazione della QoL eseguita attraverso il questionario EORTC QLQC30.

 

Risultati: I dati mostrano che il 32.6% dei pazienti non raggiunge le 25 kcal/kg/al giorno, e il 23.3% non riesce neanche a soddisfare  1g protein/kg/al giorno. Per quanto concerne la QoL, i valori medi per lo stato di salute globale e complessivamente per la QoL era per tutti i pazienti di 46.2. Comparato con la popolazione generale, ci sono importanti lacune tra i pazienti oncologici per quanto riguarda le funzioni fisiche, di ruolo e sociali. Le differenze più accentuate nelle scale dei sintomi sono riferite all’affaticamento, e in un singolo item per la perdita di appetito e la costipazione. Una minor assunzione proteica è stata associata ad una percezione più scarsa nella funzionalità fisica (p=0.01), e l’affaticamento era prossimo alla significatività (p=0.058). Differenze non rilevanti sono state trovate per quanto riguarda l’assunzione calorica e la QoL.

 

Conclusioni: Una significativa percentuale di pazienti che ha ricevuto esclusivamente alimentazione orale non ha coperto una quantità minima accettabile del loro fabbisogno di energia/proteine. I nostri risultati sottolineano che la scarsità di cibo assunto può pregiudicare la loro QoL.

 

Quality of life, dietary intake and nutritional status assessment in hospital admitted cancer patients.

 

Abstract

 

Objectives: The objectives of this study were to assess the quality of life (QoL), nutritional status, and quantitative food intakes of non-terminal admitted cancer patients receiving oral feeding. As well as to evaluate what kind of relation exists between the quality of life, and the nutritional status and current intake Scope: Medical Oncology and Radiotherapy Service ward at the Hospital Clínic de Barcelona.

Subjects: Fifty admitted patients in the Service ward.

Interventions: There was a follow-up of the dietary intake during 3 working days through direct observation, as well as an assessment of anthropometrical and biochemical parameters, a record of symptomatology related data, and a QoL assessment through the EORTC QLQC30 questionnaire. Results: Our data show that 32.6% of the patients did not reach 25 kcal/kg/day, and 23.3% did not even fulfill 1g protein/kg/day. Concerning QoL, mean score for global health status and overall QoL for all patients was 46.2. Compared to the general population, there were important deficits among cancer patients regarding physical, role and social functioning. The most pronounced differences in the symptom scales were for fatigue, and in single items for appetite loss and constipation. A low protein intake was associated to a poorer perception on physical functioning (p=0.01), and fatigue was close to significance (p=0.058). No significant differences were found regarding caloric intake and QoL.

Conclusions: A significant percentage of patients who received exclusive oral feeding did not cover a minimum acceptable quantity of their protein-energy requirements. Our results point-out that poor food intakes can affect QoL by themselves.



Intervento nutrizionale e qualità della vita in pazienti oncologici adulti

Mónica María Marín Caro, Alessandro Laviano, Claude Pichard . Clinical Nutrition. 2007; 26 (3), 289-301

 

Lo studio della qualità della vita (QoL) valuta il benessere dei pazienti tenendo conto delle condizioni fisiche, psicologiche e sociali. Il cancro e il suo trattamento hanno come conseguenza gravi alterazioni biochimiche e fisiologiche associate ad un deterioramento della QoL. Questi cambiamenti metabolici conducono ad una dimunuzione di consumo di cibo favorendo la perdita. La malnutrizione cancro-correlata può evolversia nella cachessia oncologica dovuta ad interazioni complesse tra citochine proinfiammatorie e il metabolismo dell’ospite. Accanto e oltre gli effetti fisici e metabolici del cancro, i pazienti spesso soffrono di distress psicologico, inclusa la depressione.

 

A seconda del tipo di trattamento oncologico (curativo o palliativo) e dalle condizioni cliniche del paziente e dello stato nutrizionale, sarebbe opportuno prescrivere un intervento nutrizionale (consulenza alimentare, integratore orale, nutrizione parenterale totale o enterale) adeguati e adattati alle esigenze del paziente.

Tale impostazione, che dovrebbe iniziare il prima possibile, può rallentare e persino invertire il loro scarso stato nutrizionale, migliorando le prestazioni e conseguentemente la QoL. Gli interventi nutrizionali che accompagnano i trattamenti curativi hanno un ulteriore e preciso ruolo, che è aumentare la tolleranza e la risposta al trattamento oncologico, diminuendo il tasso di complicanze e riducendo potenzialmente la morbosità ottimizzando il rapporto tra dispendio energetico e l’assunzione di cibo. Nelle cure palliative, lo scopo del supporto nutrizionale può migliorare la QoL dei pazienti controllando I sintomi quali la nausea, vomito e dolore relativamente al cibo ingerito posticipando la perdita di autonomia.

 

La rassegna della letteratura supporta l’assunto che l’assistenza nutrizionale dovrebbe essere integrata nell’assistenza oncologica globale per il suo significativo contributo alla QoL. Infine, la valutazione della QoL dovrebbe essere parte della valutazione di qualsiasi supporto nutrizionale al fine di ottimizzare la sua adeguatezza ai bisogni e alle aspettative del paziente.

 

Nutritional intervention and quality of life in adult oncology patients

 

Abstract

 

The evaluation of quality of life (QoL) assesses patients’ well-being by taking into account physical, psychological and social conditions. Cancer and its treatment result in severe biochemical and physiological alterations associated with a deterioration of QoL. These metabolic changes lead to decreased food intake and promote wasting. Cancer-related malnutrition can evolve to cancer cachexia due to complex interactions between proinflammatory cytokines and host metabolism. Beside and beyond the physical and the metabolic effects of cancer, patients often suffer as well from psychological distress, including depression.

Depending on the type of cancer treatment (either curative or palliative) and on patients’ clinical conditions and nutritional status, adequate and patient-tailored nutritional intervention should be prescribed (diet counselling, oral supplementation, enteral or total parenteral nutrition). Such an approach, which should be started as early as possible, can reduce or even reverse their poor nutritional status, improve their performance status and consequently their QoL. Nutritional intervention accompanying curative treatment has an additional and specific role, which is to increase the tolerance and response to the oncology treatment, decrease the rate of complications and possibly reduce morbidity by optimizing the balance between energy expenditure and food intake. In palliative care, nutritional support aims at improving patient’s QoL by controlling symptoms such as nausea, vomiting and pain related to food intake and postponing loss of autonomy.

The literature review supports that nutritional care should be integrated into the global oncology care because of its significant contribution to QoL. Furthermore, the assessment of QoL should be part of the evaluation of any nutritional support to optimize its adequacy to the patient’s needs and expectations.



Ruolo dello stato nutrizionale nella predizione degli esiti della qualità della vita nei malati di cancro – una rassegna sistematica della letteratura epidemiologica

Lis et al. Nutrition Journal. 2012; 11:27

 

La malnutrizione è un fattore significativo nella predizione della qualità della vita (QoL) dei pazienti malati di cancro. Abbiamo passato sistematicamente in rassegna la letteratura riguardante il ruolo dello stato nutrizionale in predizione della QoL nel cancro. Abbiamo ricercato tramite il database MEDLINE usando  i temini “stato nutrizionale” in combinazione  con “qualità della vita” unitamente a “cancro”. Sono stati inclusi gli studi umani pubblicati in inglese che presentavano lo stato nutrizionale come una delle variabili predittive e la qualità della vita come una delle misurazioni ottenute. Dei 26 studi inclusi, 6 investigavano il cancro della testa e del collo, 8 quello gastrointestinale, 1 polmonare, 1 ginecologico e 10 tipo di cancro eterogenei.

 

24 studi hanno dimostrato che un miglior stato nutrizionale è  associato con una migliore qualità della vita, 1 studio ha mostrato che un miglior stato nutrizionale è associato ad una migliore qualità della vita solo in pazienti ad alto rischio mentre 1 studio ha concluso che non ci sono associazioni tra lo stato nutrizionale e qualità della vita.

 

Lo stato nutrizionale è un forte predittore della qualità della vita in pazienti oncologici. Raccomandiamo che si implementino le linee guida per i pazienti oncologici della  American Society of Parenteral and Enteral Nutrition (ASPEN), che include screening nutrizionali, valutazioni nutrizionali ed interventi appropriati. Intervenendo sulla malnutrizione si può migliorare la qualità della vita dei pazienti oncologici, un importante risultato di interesse per i pazienti malati di cancro, i loro caregivers e le loro famiglie.

 

Role of nutritional status in predicting quality of life outcomes in cancer – a systematic review of the epidemiological literature

 

Abstract

 

Malnutrition is a significant factor in predicting cancer patients’ quality of life (QoL).

We systematically reviewed the literature on the role of nutritional status in predicting QoL in cancer. We searched MEDLINE database using the terms “nutritional status” in combination with “quality of life” together with “cancer”. Human studies published in English, having nutritional status as one of the predictor variables, and QoL as one of the outcome measures were included. Of the 26 included studies, 6 investigated head and neck cancer, 8 gastrointestinal, 1 lung, 1 gynecologic and 10 heterogeneous cancers. 24 studies concluded that better nutritional status was associated with better QoL, 1 study showed that better nutritional status was associated with better QoL only in high-risk patients, while 1 study concluded that there was no association between nutritional status and QoL.

 

Nutritional status is a strong predictor of QoL in cancer patients. We recommend that more providers implement the American Society of Parenteral and Enteral Nutrition (ASPEN) guidelines for oncology patients, which includes nutritional screening, nutritional assessment and intervention as appropriate. Correcting malnutrition may improve QoL in cancer patients, an important outcome of interest to cancer patients, their caregivers, and families.



La valutazione dell’accesso alla consulenza nutrizionale rivela la diminuzione di ricoveri ospedalieri riportati dai pediatri e l’aumento della consapevolezza genitoriale e della fiducia

Katherine (Kay) Watson-Jarvis, Lorna Driedger, Tanis R. Fenton. Canadian Journal of Dietetic Practice and Research. 2017; 78 (2), 81-85

 

Sulla base delle valutazioni dei bisogni nel 1999 è stata creata una comunità pediatrica di consulenze nutrizionali ambulatoriali. Dal 2010 le consulenze nutrizionali sono aumentate a circa 1500 (62% da medici; 38% da infermieri delle strutture sanitarie pubbliche). E’ stata intrapresa una valutazione per raccogliere i punti di vista dei professionisti e dei genitori riguardo all’accesso, la soddisfazione, le consulenze cliniche e i cambiamenti sulle competenze, abitudini, comportamenti e benessere del bambino.

Il personale sanitario ha risposto all’indagine via email ed era composto da 62 pediatri (percentuale di risposta 71%), 25 medici di famiglia (21%), 87 operatori del servizio sanitario pubblico (31%) e 7 dietologi (100%). I genitori (n=93, percentuale di risposta 75% di quelli contattati) sono stati intervistati telefonicamente.

I pediatri hanno riportato una significativa diminuzione del 7% (95% indice di affidabilità (CI), 0.8%–23%) dei ricoveri ospedalieri infantili nell’ambito nutrizionale, comparato al 39% del 1999 (95% CI, 22%–59%)  (P = 0.005). Il personale sanitario ha riportato un alto livello di consenso sui benefici del servizio di consulenza sulla loro professione e sui problemi sanitari infantili e un alto livello di soddisfazione per il servizio. I genitori hanno riferito di aver acquisito conoscenze (76%), fiducia (93%), e di star facendo dei cambiamenti comportamentali riguardo al cibo proposto (77%).

La nostra valutazione ha dimostrato che gli operatori sanitari hanno notato la necessità dell’accesso al dietologo per una consulenza pediatrica nutrizionale e i genitori hanno riportato maggior fiducia e miglioramenti nell’alimentazione del bambino dopo la consulenza nutrizionale.

 

Evaluation of Dietitian Counselling Access Revealed Reduced Pediatrician-Reported Hospital Admissions and Increased Parental Knowledge and Confidence

 

Abstract

Based on a 1999 needs assessment a pediatric community-based outpatient dietitian counselling service was created. By 2010 annual referrals had grown to almost 1500 (62% from physicians; 38% from public health nurses). An evaluation was undertaken to gather perspectives of practitioners and parents about access, satisfaction, referral practices, and changes in knowledge, attitudes, behaviour, and child well-being. Health professionals surveyed via email were 62 pediatricians (response rate 71%), 25 family physicians (21%), 87 public health nurses (31%), and 7 dietitian providers (100%). Parents (n = 93, response rate 75% of those contacted) were interviewed by telephone. Pediatricians reported a significantly lower rate of 7% (95% confidence interval (CI), 0.8%–23%) for admitting children to hospital to access a dietitian, compared to 1999 of 39% (95% CI, 22%–59%) (P = 0.005). Health professionals reported a high degree of agreement on benefits of the service to their practice and on child health problems and a high degree of satisfaction with the service. Parents reported gaining knowledge (76%), confidence (93%), and making behaviour changes in foods offered (77%). Our evaluation demonstrated health practitioners saw a need for access to dietitians for pediatric dietitian counselling and parents reported more confidence and improved child feeding practices after dietitian counselling.



Perdita di peso e qualità della vita in pazienti sopravvissuti 2 anni dopo la rimozione di cancro gastrico

Climent M, et al., European Journal of Surgical Oncology. 2017; 43(7), 1337-1343

 

La malnutrizione è comune nei pazienti sottoposti a rimozione di cancro gastrico e conduce ad una perdita di peso, anche se sono ancora poco conosciuti gli impatti sulla qualità della vita connessi alla salute (HRQL). Questo studio si propone di esplorare l’associazione tra l’HRQL e la perdita di peso in pazienti a due anni dalla rimozione curativa del cancro gastrico.

 

Sono stati reclutati pazienti sottoposti a rimozione curativa del tumore gastrico e sopravvissuti per almeno 2 anni senza recidive. I pazienti hanno completato l’European Organisation for Research and Treatment of Cancer Quality of Life Questionnaire (EORTC QLQ-C30) e il modulo specifico per il tumore gastrico (STO22) prima e dopo 2 anni dall’intervento e sono state esaminate le associazioni tra i punteggi HRQL e pazienti con e senza indice di massa corporea (BWL) ≥ 10%.

 

Sono stati inclusi 76 pazienti totali, dei quali 51 (67%) con BWL ≥10%. A due anni dal post operatorio il BWL ≥10% è stato associato al deterioramento di tutti gli aspetti funzionali della qualità della vita, con dolore persistente (21.6%), diarrea (13.7%), nausea e vomito (13.7%). All’opposto, nessuno dei pazienti con BWL <10% ha sperimentato gravi nausee o vomito, dolore o diarrea.

 

Sintomi invalidanti accadono più frequentemente in pazienti con ≥10% BWL rispetto a quelli con <10% BWL, con un rilevante impatto negativo sulla HRQL. La relazione di causa-effetto tra la perdita di peso e la sopravvivenza postoperatoria rimane irrisolta.

 

Weight loss and quality of life in patients surviving 2 years after gastric cancer resection

 

Abstract

 

Malnutrition is common in patients undergoing gastric cancer resection, leading to weight loss, although little is known about how this impacts on health-related quality of life (HRQL). This study aimed to explore the association between HRQL and weight loss in patients 2 years after curative gastric cancer resection.

 

Consecutive patients undergoing curative gastric cancer resection and surviving at least 2 years without disease recurrence were recruited. Patients completed the European Organisation for Research and Treatment of Cancer Quality of Life Questionnaire (EORTC QLQ-C30) and the specific module for gastric cancer (STO22) before and 2 years postoperatively and associations between HRQL scores and patients with and without ≥ 10% body weight loss (BWL) were examined.

 

A total of 76 patients were included, of whom 51 (67%) had BWL ≥10%. At 2 years postoperatively, BWL ≥10% was associated with deterioration of all functional aspects of quality of life, with persistent pain (21.6%), diarrhoea (13.7%) and nausea/vomiting (13.7%). By contrast, none of the patients with BWL <10% experienced severe nausea/vomiting, pain or diarrhoea.

 

Disabling symptoms occurred more frequently in patients with ≥10% BWL than in those with <10% BWL, with a relevant negative impact on HRQL. A cause-effect relationship between weight loss and postoperative outcome remains unsolved.



L’effetto del servizio dei pasti domiciliari ricchi di energia e proteine sulla qualità della vita in pazienti ambulatoriali affetti da cancro polmonare: uno studio randomizzato controllato

Eva Leedo, Josephine Gade, Sabrina Granov, Anders Mellemgaard, Tobias Wirenfeldt Klausen, Katrine Rask, Arne Astrup, Nutrition and Cancer, 2017, 69, 3, 444

 

La denutrizione è prevalente nei pazienti oncologici ed è associata ad un incremento dell’incidenza di complicazioni e mortalità. Abbiamo investigato gli effetti del servizio di consegna pasti a domicilio, fornendo una selezione di  pasti proteici ed energetici, sulla qualità della vita (QoL) in pazienti malnutriti affetti da cancro polmonare.

 

Quaranta pazienti oncologici polmonari con punteggio ≥3 di rischio nutrizionale (NRS-2002) sono stati randomizzati per il controllo o per l’intervento.  Al gruppo di intervento sono stati consegnati i pasti principali e degli snack ad alto contenuto energetico e proteico, distribuiti 3 volte a settimana. Il gruppo di controllo ha continuato la dieta abituale.

L’endpoint primario, la QoL, e i secondari sono stati valutati alla partenza e dopo 6 e 12 settimane. I dati sui ricoveri ospedalieri non programmati, sulla durata della permanenza in ospedale e sulla mortalità sono stati raccolti a 3 e 6 mesi dal post intervento.

Il gruppo di intervento ha migliorato il livello al Chair Stand Test (30-s CST) dopo 6 e 12 settimane (P < 0.01) comparato al gruppo di controllo. L’intervento ha esercitato un positivo effetto significativo nei punteggi di performance dopo 12 settimane (P D 0.047). L’aumento di energia e l’assunzione di proteine sono state fortemente associate con il miglioramento della QoL, punteggi funzionali, forza di prensione manuale, sintomi e punteggi di performance.

 

Il servizio di pasti e snack proteici ed energizzanti a domicilio può migliorare una scarsa forza corporea e la condizione delle prestazioni nei pazienti oncologici polmonari malnutriti.

 

The Effect of a Home Delivery Meal Service of Energy- and Protein-Rich Meals on Quality of Life in Malnourished Outpatients Suffering from Lung Cancer: A Randomized Controlled Trial

 

Abstract

 

Undernutrition is prevalent in cancer patients and associated with increased incidence of complications and mortality. We investigated the effects of a home delivery meal service, providing

a selection of energy-dense, protein-rich meals, on quality of life (QoL) in malnourished lung cancer

patients. Forty lung cancer patients with nutritional risk score ≥3 (NRS-2002) were randomized to control or intervention. The intervention group was offered energy- and protein-rich main meals

and snacks, delivered 3 times per week. The control group continued their habitual diet. Primary

endpoint, QoL, and secondary endpoints were assessed at baseline, and after 6 and 12 wk. Data on

unplanned readmissions, length of hospital stay, and mortality were collected 3 and 6 mo postintervention.

Intervention group improved standard Chair Stand Test (30-s CST) after 6 and 12 wk (P < 0.01) compared to control. Intervention exerted a significant positive effect on performance score after 12 wk (P D 0.047). Increased energy and protein intakes were strongly associated with improved QoL, functional score, hand grip strength, symptom and performance scores. Food delivery service with energy- and protein-rich main meals and snacks can improve lower body strength and performance status in malnourished lung cancer patients.