Bacche di Goji
Famiglia: Solanaceae
Genere: Lycium
Specie: Lycium barbarum L. (e Lycium chinense L.)
Storia delle bacche di Goji
Le bacche di Goji sono i frutti prodotti da due varietà differenti di arbusti appartenenti alla famiglia delle Solanaceae (di cui fanno parte anche la melanzana, il peperoncino, la patata, il pomodoro), ovvero il Lycium barbarum ed il Lycium chinense.
Crescono spontaneamente nelle valli dell’Himalaya, della Mongolia, del Tibet ad una altezza di circa 3.000 metri e nelle province cinesi dello Xinjiang e del Ningxia.
Il L. barbarum cresce anche alle nostre latitudini specie se le temperature invernali non sono troppo rigide (fino a 10-15°C).
Varietà di Goji
Esiste anche il Goji giallo (varietà Amber Sweet Gold), una varietà di Goji a frutto giallo ambrato originaria della Cina che produce frutti più grandi e più dolci delle comuni varietà di Goji rosso, senza retrogusto amarognolo. È una varietà autofertile.
In Italia in commercio si trovano sotto forma di bacche essiccate.
Proprietà nutrizionali delle bacche di Goji
Valori nutrizionali delle bacche
Le bacche di Goji sono frutti disidratati e come tutti i frutti disidratati hanno perso la gran parte del loro contenuto d’acqua mentre rimangono molto concentrati in zuccheri.
Buono è il loro contenuto di fibra.
A livello di micronutrienti sono ricche di vitamina A e non meno importante è il contenuto in vitamina C.
Le bacche di Goji sono ricche anche di numerosi composti bioattivi, come i carotenoidi e flavonoidi.
Benefici delle bacche
La presenza di fibra contribuisce a ridurre l’aumento della glicemia dopo il pasto ed a mantenere nella norma i livelli di colesterolo.
La vitamina A è essenziale per la visione, la crescita e il normale sviluppo dei tessuti. Una porzione di bacche consente di superare il fabbisogno giornaliero per un anno.
La vitamina C è invece fondamentale per la sua attività antiossidante e per il suo ruolo nell’assorbimento del ferro.
Oltre alla presenza di carotenoidi e flavonoidi, recenti studi evidenziano anche il loro contenuto in particolari polisaccaridi.
In questi studi di laboratorio, è stata mostrata una buona attività antiossidante a carico di questi polisaccaridi che sarebbe in grado di prevenire tumori, malattie neurodegenerative e migliorare il metabolismo di zuccheri e lipidi. In ogni caso sono necessari ulteriori studi sull’uomo per saperne di più.
La porzione consigliata è 28 gr di bacche.
Interazioni delle bacche
I soggetti che utilizzano il warfarin, un anticoagulante, dovrebbero prestare attenzione nel consumare le bacche di Goji.
Produzione e Tecnologia delle bacche di Goji
Caratteri botanici delle bacche
È una pianta perenne a portamento arbustivo che può raggiungere i 3 m di altezza, con foglie lanceolate verde brillanti o grigio-verdi e fiori di color lavanda o porpora tenue.
I frutti sono piccole bacche tenere, dalla forma allungata, di color arancione-rosso contenenti da 10 a 60 semi appiattiti gialli e con un diametro di 1-2 cm.
Le bacche di Goji sono frutti prodotti da due varietà differenti di arbusti caducifogli, il Lycium barbarum e il Lycium chinense, entrambe originarie del Tibet e delle regioni temperate della Cina.
- Il Lycium barbarum è la pianta a cui si fa riferimento quando si parla di bacche di Goji; viene coltivata nella regione autonoma cinese dello Ningxia, ha foglie lunghe e strette, frutti grandi e più dolci rispetto a quelli del Lycium chinense.
- Il Lycium chinense è caratterizzato da foglie più corte e larghe ed è coltivato nelle zone meridionali della Cina; le bacche di questa varietà sono più aspri e per questo meno gradevoli al palato.
La pianta di Goji ha bisogno di luce e calore per poter crescere ed è in grado di resistere anche a temperature inferiori allo zero; il terreno più adatto è quello sabbioso e ben drenato.
Coltivazione delle bacche
La stagione ideale per iniziare la coltivazione delle piante di Goji è in primavera, lasciando 2 metri di distanza tra una pianta e l’altra.
La fioritura avviene tra i mesi di maggio e luglio e le bacche maturano tra luglio e ottobre.
Due volte all’anno, rispettivamente durante la primavera e in autunno, può essere effettuata una potatura in modo tale che i fiori crescano di più, con maggior vigore e dimensioni maggiori.
Produzione delle bacche
Una volta raccolte le bacche di Goji possono essere essiccate al sole oppure al forno, venendo così disidratate per consentirne la conservazione. Questo processo conferisce loro un aspetto simile a quello dell’uva passa.
In alternativa le bacche possono essere mangiate al naturale o lavorate per ottenere un succo.
I frutti si prestano sia per il consumo fresco che essiccati.
Stagionalità delle bacche di Goji
Si trovano sul mercato tutto l’anno dopo aver subito il processo di disidratazione.
Preparazione e Conservazione delle bacche di Goji
Esistono diverse qualità di bacche di Goji ma la migliore è rappresentato dai frutti di Goji Prima Qualità Salugea.
Si tratta di bacche raccolte manualmente, fatte essiccare al sole e confezionate in incartamenti sicuri e nel rispetto della materia prima, con adeguati controlli di qualità.
Preferibile inoltre escludere bacche essiccate vendute in confezioni trasparenti e per questo non al riparo dalla luce, accorgimento che dovrebbe essere indispensabile per un’adeguata conservazione del prodotto.
Le bacche, specie quelle secche, dopo l’apertura della confezione vanno conservate in un luogo fresco e asciutto e lontano da fonti di calore. Le bacche fresche si possono conservare in frigorifero e mangiare entro due o tre giorni.
La vitamina C, di cui sono ricche, è sensibile al calore. Per cui è preferibile non cuocerle, ma consumarle magari come spuntino, insieme a della frutta a guscio, o utilizzarle per arricchire un’insalata, uno yogurt o una macedonia di frutta fresca.