Tey SL, Delahunty C, Gray A, Chisholm A, Brown RC
Eur J Nutr. 2015 Apr;54(3):483-7
Effetti del consumo regolare di diverse forme di mandorle e nocciole sull’accettazione e sul livello di lipidi nel sangue
Scopo:
Un consumo regolare di frutta secca è associato in modo inversamente proporzionale al rischio di patologie cardiovascolari.
Nessuno studio ha mai confrontato gli effetti di un consumo regolari di questi frutti di diverso tipo e in diverse forme sull’accettazione che è un punto cruciale nel consumo a lungo termine.
Metodi:
Questo studio ha esaminato gli effetti di diversi tipi e forme di semi crudi e non pelati sulla fase di accettazione e gli effetti del loro consumo sui livelli di lipidi nel sangue, attraverso uno studio randomizzato di 6 diverse fasi di dieta: 30 g al giorno di arachidi, mandorle o nocciole intere o tritate per 5 giorni ognuno (n=74).
Per l’accettazione, intesa come desiderio o piacere nel mangiarle, è stata utilizzata una scala analogica visiva ed è stata valutata quotidianamente, mentre i livelli di lipidi nel sangue sono stati determinati all’inizio dello studio e dopo 6 settimane.
Risultati:
Il livello di accettazione è stato lo stesso per tutte le condizioni analizzate, mentre per i livelli di lipidi nel sangue sono state evidenziate delle variazioni in base alla tipologia di frutta secca.
Comparando i dati ottenuti con quelli iniziali si è visto che alla sesta settimana il livello di HDL era maggiore mentre il rapporto LDl/ colesterolo totale era più basso.
Conclusioni:
In conclusione con questo studio si è visto che il livello di accettazione è lo stesso per tutte le combinazioni di frutta secca analizzate ma è maggiore quando vengono consumate intere. Inoltre si è potuto notare come il consumo per sei settimane permette di ridurre i livelli di colesterolo nel sangue.
Abstract
Effects of regular consumption of different forms of almonds and hazelnuts on acceptance and blood lipids
PURPOSE:
Regular nut consumption is inversely associated with cardiovascular disease risk.
No study has compared the effects of regular consumption of different types and forms of nuts on acceptance, which is a crucial determinant of long-term compliance to consume nuts regularly.
METHODS:
This study examined the effects of different types and forms of raw, unpeeled nuts on acceptance and the effects of nut consumption on blood lipids through a randomised crossover study with six dietary phases: 30 g/day of ground, sliced, or whole almonds or hazelnuts for 5 days each (n = 74).
Acceptance (‘desire’ and ‘liking’) for nuts was measured daily using visual analogue scales. Blood lipids were measured at baseline and week 6.
RESULTS:
Acceptance was stable over all conditions, but there were differences between nut forms (ground < sliced < whole, P < 0.001 for both ‘desire’ and ‘liking’) with some nut type-nut form interactions.
Compared with baseline, week 6 HDL-C was higher (0.06 mmol/L, 95% CI 0.02-0.10, P = 0.002) while LDL-C and total-C:HDL-C ratio were lower (0.15 mmol/L, 95% CI 0.06-0.25, P = 0.002 and 0.25, 95% CI 0.07-0.43, P = 0.006).
CONCLUSIONS:
In conclusion, acceptance was stable for all combinations but was highest for whole nuts. Six weeks of nut consumption improved blood lipids.
Link all’articolo originale: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/25433502/