Cetriolo
Famiglia: Cucurbitaceae
Genere: Cucumis
Specie: Cucumis sativus L.
Storia del cetriolo
I cetrioli sono ortaggi appartenenti alla stessa famiglia dei meloni, ovvero quella delle Cucurbitaceae.
Hanno una forma allungata, che può arrivare anche fino a 30 cm, una buccia di colore verde scuro con piccole protuberanze e una polpa acquosa di colore verde chiaro con dei semini bianchi.
È una specie originaria delle pianure dell’Asia orientale e meridionale e viene coltivata in paesi a clima temperato-caldo.
In Italia, le regioni interessate dalla coltivazione sono soprattutto Lazio e Veneto ma anche Puglia, Campania, Sicilia e in piccole quantità Emilia-Romagna e Calabria.
Tipi di cetriolo
Ne esistono diverse varietà.
Tra i cetrioli a frutto grosso rientrano:
- il “Cetriolo verde lungo delle Cascine”, cultivar precoce molto produttiva a frutto lunghissimo di ottima qualità,
- il “Cetriolo Lungo della Cina”,
- il “Cetriolo Rollison’s Telegraph”, cultivar molto vigorosa a frutto lunghissimo di colore verde scuro, liscio,
- il “Cetriolo corto bianco” o “Palla di neve”, cultivar precoce a frutto bianco,
- il “Cetriolo Torpedo”, cultivar precoce a frutto corto,
- il “Cetriolo Marketer”, cultivar medio precoce vigorosa e produttiva di origine americana il cui frutto è di 19-20 cm, di colore verde scuro, leggermente papilloso,
- il “Cetriolo Cubit”, cultivar precoce anch’essa di origine americana a frutto medio corto di 22 cm,
- il “Cetriolo Ashley”, che è una delle cultivar precoci più produttive che si presta anche per la coltivazione in serra, vigorosa, resistente all’oidio, con frutti affusolati all’estremità lunghi 20 cm.
Tra i cetrioli a frutto piccolo da sottaceto rientrano:
- il “Cetriolino piccolo verde di Parigi”, cultivar da sottaceti rustica e molto produttiva,
- il “Cetriolino bianco da sottaceti”, cultivar a frutto piccolo con polpa soda,
- il “Ceto”, ibrido resistente alla antracnosi e ai virus.
I cetrioli si consumano allo stato fresco o conservati sott’aceto.
Proprietà nutrizionali del cetriolo
Valori nutrizionali del cetriolo
I cetrioli presentano un altissimo contenuto di acqua e un apporto calorico molto basso.
Per assicurare l’apporto di fibra devono essere consumati con la buccia.
A livello di vitamine, sono prevalentemente presenti la vitamina C ed i folati, e dato che il cetriolo viene consumato principalmente crudo, non vengono assolutamente deteriorate.
Apporta inoltre piccole quantità di sali minerali, tra cui fosforo e potassio.
Per quanto riguarda il cetriolo conservato sott’aceto, occorre sempre controllare l’etichetta per evitare di apportare insieme all’ortaggio un quantitativo eccessivo di sale, il cui contenuto è indicato obbligatoriamente in etichetta.
Benefici del cetriolo
Le fibre presenti nel cetriolo promuovono il buon funzionamento dell’intestino, aiutano a ridurre il rischio di cancro al colon e controllano l’assorbimento di colesterolo e zuccheri, aiutando così a tenere sotto controllo glicemia e colesterolemia.
Il cetriolo è anche una fonte di nutrienti alleati della salute cardiovascolare, di antiossidanti e di nutrienti importanti per il funzionamento del metabolismo e per la salute delle ossa.
Esercita inoltre un lieve effetto diuretico.
La porzione consigliata è di 200 grammi, che equivale a 1 cetriolo medio.
Interazioni del cetriolo
I cetrioli potrebbero interferire con l’azione dei farmaci diuretici e anticoagulanti.
Produzione e Tecnologia del cetriolo
Caratteri botanici della pianta dei cetrioli
Il cetriolo è una pianta annuale a fusto rampicante.
Il frutto è cilindrico di colore verde o bianco, giallo a maturità e con una polpa bianca che racchiude i semi costituita da un tessuto vitreo di sapore caratteristico. I frutti si consumano quando sono ancora immaturi, allo stato fresco o conservati sott’aceto.
Coltivazione dei cetrioli
Per la sua coltivazione il cetriolo richiede terreni molto fertili, freschi e irrigui ed esistono diverse tipologie di coltura.
1 coltura normale
Nella coltura normale il cetriolo viene seminato all’aperto tra aprile e maggio e la semina solitamente è fatta in buchette (distanti 40-50 cm) lungo i solchetti abbinati mettendo tre-quattro semi per ogni buchetta, distanziati di 2-3 cm.
Quando le giovani piantine sono abbastanza sviluppate, si pratica il diradamento lasciando una sola piantina per posto.
In seguito quando le piantine presentano 5-6 foglie, si cimano sopra la quarta foglia. Si formano anche dei getti che si possono lasciare sviluppare e distendere sul terreno o si lasciano attaccare a sostegni.
Con l’impiego dei sostegni i frutti sono più diritti e più colorati e l’operazione di cimatura non è più necessaria.
Inoltre, soprattutto per i cetrioli lasciati senza sostegno, durante la prima fase di vegetazione si eseguono accurate sarchiature in modo tale che il terreno, successivamente coperto dalla pianta, rimanga ben pulito.
Per la coltura dei cetriolini da sottaceto si seguono le stesse tecniche utilizzate nella coltura normale, ma non si cimano e la raccolta si fa molto anticipata cercando di levare frutti che abbiano raggiunto lo stesso volume.
Si consiglia anche di seminarli a file semplici.
2 coltura forzata o extrastagionale
La coltura forzata o extrastagionale del cetriolo può essere più o meno “anticipata” in quanto la coltivazione invernale non in tutti i paesi è conveniente, soprattutto per il fatto che il prodotto trova molta difficoltà di collocamento sul mercato.
3 coltura molto anticipata
La coltura molto anticipata si svolge in serra fissa e in tunnel che vengono riscaldati con sistema ad acqua calda e aria calda.
Nella seconda quindicina di dicembre viene effettuata la semina usando cassette di legno, ben fognate, ripiene di un miscuglio di sabbia e terriccio, tutto accuratamente sterilizzato, e messe in serra calda alla temperatura di 16-17/22-24 °C.
La semina può essere fatta anche direttamente in vasetti o cubetti o in massetti di miscuglio letame-terra mettendo i semi sufficientemente profondi.
Alla fine di gennaio, primi di febbraio, si esegue la piantagione in serra e le piantine si mettono in file alla distanza di 80 x 50 cm, su prodine rialzate almeno di 10-15 cm. Il terreno viene preparato con una vangatura o un’aratura profonda.
4 coltura anticipata all’aperto
Per la coltura anticipata in pieno campo (o all’aperto) la semina del cetriolo si esegue ai primi di marzo, in cassone su letto caldo, generalmente in fertil-pot o paper-pot.
Se la semina non è fatta in vasetti, dopo un paio di settimane si fa il trapianto in altro cassone con letto semicaldo, senza dare aria finché le piantine non hanno ripreso bene.
Appena passato il periodo delle gelate, si fa il trapianto all’aperto in buchette scavate alla profondità di 30-40 cm dove è stato messo del letame in fermentazione coperto da uno strato di buon terriccio mescolato a terra vergine. Su queste piantine si possono sovrapporre delle campane di vetro o di plastica o speciali chassis vetrati o tunnel in plastica.
Produzione dei cetrioli
Generalmente la raccolta dei cetrioli inizia verso metà-fine di marzo e i primi di aprile e si protrae fino alla fine di giugno, periodo in cui le caratteristiche costruttive delle serre in cui sono coltivati bloccano l’ulteriore sviluppo e produzione delle piante per gli eccessi della temperatura interna.
Si ottengono in media 15 frutti vendibili a pianta.
Per quanto riguarda il cetriolo conservato sott’aceto, si tratta di una tecnica che prevede la fermentazione del vegetale in aggiunta di sale e, a volte, di zucchero. Questo prodotto ha una durata maggiore rispetto al cetriolo fresco per via del contenuto di sale presente nel liquido di governo.
Stagionalità del cetriolo
In Italia i cetrioli si possono trovare in commercio da giugno a settembre.
Preparazione e Conservazione del cetriolo
Al momento dell’acquisto i cetrioli devono rispecchiare i seguenti parametri: la buccia deve essere verde senza nessuna striatura gialla e il cetriolo dovrà essere consistente e sodo.
Inoltre conviene optare per quelli non troppo grossi in quanto saranno meno amari.
Infatti a volte il cetriolo può avere un sapore amaro e questo si verifica quando si ha un accumulo di tossine, in particolare le cucurbitacine, che possono causare nausea, vomito o diarrea.
Vi consigliamo di utilizzarli nel periodo estivo per arricchire le insalate.
I cetrioli si conservano in frigorifero e durano circa 4/5 giorni dopo l’acquisto.
Sarebbe meglio non congelarli per non perdere proprietà e soprattutto consistenza.
Un consiglio per i cetrioli conservati sott’aceto è quello di sciacquare bene il prodotto prima del consumo per eliminare l’eccesso di sale o di optare per quelli con il minore contenuto di sale.