Basilico
Famiglia: Lamiaceae
Genere: Ocimum
Specie: Ocimum basilicum
Storia del basilico
Il basilico è una pianta originaria dell’Asia tropicale, in particolar modo dell’India.
Attraverso il Medio Oriente si è diffusa in Europa soprattutto in Italia e nel sud della Francia.
Varietà di basilico
In natura esistono diverse varietà di basilico:
- la “Cinnamon” è originaria del Messico.
Presenta fiori di colore rosa-malva, steli di colore porpora-bruni con foglie dal colore variabile (dall’oliva al verde-marrone), dalla superficie lucente, ovali, appuntite, leggermente dentate, con un sapore molto speziato. - La “Dark Opal”.
Ha fiori di un colore rosa-malva, steli di colore viola chiaro, foglie appuntite e ovali di colore viola scuro, dal sapore molto speziato. - La “Minimum”, detta anche basilico greco.
Si presenta come un cespuglio compatto con foglie di colore verde, piccole, ovali e appuntite, fiori bianchi ed un aroma di media intensità. Questa specie tollera climi più freddi rispetto ad altre varietà di basilico.
Il “Basilico Genovese DOP” ha ottenuto il Riconoscimento di Denominazione di Origine Protetta nel 2005, viene coltivato nel solo versante tirrenico della regione Liguria ed è originario di Pra.
Si distingue per le foglie di dimensione medio-piccola, dalla forma ovale e convessa, e per il caratteristico colore verde tenue.
Ha un profumo più delicato rispetto a quello di altri tipi di basilico ed è privo della fragranza di menta che si riscontra invece quando viene coltivato in altre località.
In commercio si trova il basilico fresco o secco macinato.
Proprietà nutrizionali del basilico
Valori nutrizionali del basilico
Il basilico secco presenta, a parità di peso, un quantitativo maggiore di macronutrienti e sali minerali rispetto al basilico fresco in quanto, durante l’essicazione, i nutrienti si concentrano.
Il basilico, in special modo quello secco, è un’ottima fonte di potassio e calcio; è inoltre una fonte di β-carotene, vitamina A. La vitamina C invece si riscontra solo nel basilico fresco.
L’aroma tipico del basilico è dovuto alla presenza di un olio essenziale che è costituito da eugenolo, estragolo, linalolo, cineolo e metileugenolo; tali molecole sono presenti in quantità variabili conferendo in tal modo al basilico un aroma particolare e più o meno profumato.
Benefici del basilico
Le molecole responsabili dell’aroma conferiscono al basilico proprietà anti-infiammatorie e antibatteriche.
In particolare la molecola dell’eugenolo sembra migliorare lo sviluppo delle malattie infiammatorie come l’artrite reumatoide o le malattie infiammatorie intestinali perchè inibisce l’attività della ciclossignenasi.
Oltre a questi benefici il basilico è utile a contrastare alcuni microorganismi grazie alla sua azione antisettica e ad alleviare le sensazioni di nausea.
Il consumo di questo alimento potrebbe essere utile in caso di alterazione del gusto, gonfiore sottocutaneo (o edema) e di anemia sideropenica, effetti avversi derivanti dalla terapia oncologica.
La porzione standard consigliata è 5 grammi di basilico fresco.
Produzione e Tecnologia del basilico
Caratteri botanici
Il basilico è una pianta erbacea annuale dai fusti eretti, alti fino a 50 cm, con foglie dotate di picciolo, ovali lanceolate, di dimensioni e colore variabile a seconda della specie.
I fiori sono normalmente di colore bianco o roseo; l’epoca di fioritura va da giugno ad agosto.
Coltivazione del basilico
Le temperature ottimali di coltivazione sono comprese tra i 20 e i 25°C ma, con un buon tenore di umidità, sono tollerate anche temperature più alte. Al di sotto dei 10°C invece si creano dei problemi.
E’ una pianta che cresce in pieno sole e può essere coltivata sia in vaso che in piena terra.
La semina avviene nei mesi di marzo-aprile, periodo in cui non si verificano più le gelate notturne che potrebbero compromettere la germinazione dei semi.
Produzione del basilico
Le foglie di basilico e le sommità floreali vengono raccolte gradualmente durante tutta l’estate e consumate fresche oppure essiccate e conservate intere o sminuzzate.
L’essicazione del basilico avviene all’ombra, in un luogo areato, e questo processo determina una perdita di gran parte dell’aroma; successivamente viene conservato in barattoli di vetro chiusi ermeticamente.
Stagionalità del basilico
È possibile reperire il basilico tutto l’anno, ma i periodi di raccolta vanno da aprile a ottobre (compresi).
Preparazione e Conservazione del basilico
Le foglie di basilico fresche, adatte al consumo, sono quelle più tenere, ovvero più giovani, che si trovano nella parte superiore del fusto, con un colore verde brillante e senza segni di imputridimento.
Prima di essere utilizzate devono essere lavate delicatamente, facendo attenzione a non asciugarle al sole.
Una volta sciacquate le foglie possono essere conservate in frigorifero, avvolte in un canovaccio leggermente umido, per 2 giorni o, in alternativa, congelate in contenitori a chiusura ermetica per 3 mesi.
Il congelamento permette di mantenere abbastanza inalterato l’aroma del basilico.
È preferibile aggiungere il basilico ai piatti a fine cottura, in modo tale da preservarne l’aroma in quanto gli oli essenziali presenti sono molto volatili.
In cucina questa pianta aromatica viene utilizzata per aromatizzare insalate, sughi, minestre, salse.
Con il basilico si può aromatizzare l’olio lasciando le foglie in infusione oppure si possono preparare gli aceti aromatici sempre per infusione.