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Stress ossidativo e sostanze fitochimiche alimentari: ruolo nella chemioprevenzione e nel trattamento del cancro

Chikara Shireen et al.

Review Cancer Lett. 2018 Jan 28;413:122-134. 

 

Stress ossidativo e sostanze fitochimiche alimentari: ruolo nella chemioprevenzione e nel trattamento del cancro

Diverse osservazioni epidemiologiche hanno mostrato una relazione inversa tra il consumo di alimenti di origine vegetale, ricchi di sostanze fitochimiche, e l’incidenza del cancro.

I fitochimici, i metaboliti secondari delle piante, attraverso la loro proprietà antiossidante svolgono un ruolo chiave nella chemioprevenzione del cancro sopprimendo il danno al DNA indotto dallo stress ossidativo.

Inoltre, modulano diverse vie di segnalazione mediate dallo stress ossidativo attraverso i loro effetti antiossidanti e, infine, proteggono le cellule dai cambiamenti molecolari che innescano la carcinogenesi.

 

In diversi casi, tuttavia, è stata osservata la proprietà pro-ossidante di questi fitochimici rispetto al trattamento del cancro.

Inoltre, studi in vitro e in vivo mostrano che diversi fitochimici potenziano l’efficacia degli agenti chemioterapici esacerbando lo stress ossidativo nelle cellule tumorali. Pertanto, abbiamo esaminato diversi studi che indagano sul ruolo di sostanze fitochimiche alimentari come curcumina (curcuma), epigallocatechina gallato (EGCG; tè verde), resveratrolo (uva), fenetil isotiocianato (PEITC), sulforafano (verdure crocifere), esperidina, quercetina e 2′-idrossiavanone (2HF; agrumi) nella regolazione dello stress ossidativo e delle vie di segnalazione associate nel contesto della chemioprevenzione e del trattamento del cancro.

 

 

Abstract

 

Oxidative stress and dietary phytochemicals: Role in cancer chemoprevention and treatment

Several epidemiological observations have shown an inverse relation between consumption of plant-based foods, rich in phytochemicals, and incidence of cancer.

Phytochemicals, secondary plant metabolites, via their antioxidant property play a key role in cancer chemoprevention by suppressing oxidative stress-induced DNA damage.

In addition, they modulate several oxidative stress-mediated signaling pathways through their anti-oxidant effects, and ultimately protect cells from undergoing molecular changes that trigger carcinogenesis. In several instances, however, the pro-oxidant property of these phytochemicals has been observed with respect to cancer treatment.

 

Further, in vitro and in vivo studies show that several phytochemicals potentiate the efficacy of chemotherapeutic agents by exacerbating oxidative stress in cancer cells.

Therefore, we reviewed multiple studies investigating the role of dietary phytochemicals such as, curcumin (turmeric), epigallocatechin gallate (EGCG; green tea), resveratrol (grapes), phenethyl isothiocyanate (PEITC), sulforaphane (cruciferous vegetables), hesperidin, quercetin and 2′-hydroxyflavanone (2HF; citrus fruits) in regulating oxidative stress and associated signaling pathways in the context of cancer chemoprevention and treatment.

 

Link all’articolo originale: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/29113871/