La disidratazione è una condizione che si verifica quando i liquidi ingeriti non sono sufficienti a soddisfare il fabbisogno di acqua per l’espletamento delle normali funzioni del corpo oppure in situazioni di perdite importanti di liquidi causate da vomito o diarrea.
In principio si possono avvertire sintomi come bocca asciutta, senso di sete, sonnolenza, capogiri, mal di testa, diminuzione della diuresi con urine di colore scuro.
Una disidratazione severa può causare estrema sete e stanchezza, ipotensione, irritabilità, confusione e comparsa di occhiaie.
Cosa fare in caso di disidratazione
Per contrastare il rischio di disidratazione è bene assecondare sempre il senso di sete, o addirittura anticiparlo, bevendo acqua, tè e tisane tiepide, spremute di agrumi.
Se non sono presenti fastidi gastrointestinali, come vomito o diarrea, consumare cibi ricchi di acqua come frutta e verdura sia crudi che cotti, frullati di frutta e acqua, zuppe di verdure e legumi.
Prestare molta attenzione ai sintomi descritti sopra per identificare un eventuale stato di disidratazione e intervenire precocemente con strategie nutrizionali adeguate.
Evitare di ricorrere a bevande gassate, zuccherate, tè freddi e succhi di frutta da succo concentrato.
Cibi utili in caso di disidratazione
Frutta e verdura fresche, sia crude sia cotte.
Acqua aromatizzata con menta fresca, zenzero, scorze di agrumi.
Zuppe, creme e passati di verdure e legumi.
Tè e tisane in bustina o sfuse.
Spremute di frutta fresca e verdura.
Le informazioni qui contenute non sostituiscono il parere del medico.
Fonti
- AICR, American Institute for Cancer Research
- AIMAC, Associazione italiana malati di cancro, parenti e amici
- AIRC, Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro
- American Cancer Society
- Cancer.net (from ASCO, American Society of Clinical Oncology)
- Cancer Research UK
- National Cancer Institute
- Oncolink