Paula Ravasco,Isabel Monteiro-Grillo,Maria Ermelinda Camilo. Radiotherapy and Oncology. 2003; 67, 213-220.
Il proposito dello studio è investigare nei pazienti oncologici indirizzati alla radioterapia (RT):
- La qualità della vita (QoL), stato nutrizionale e apporto di nutrienti all’inizio e al termine della RT;
- Verificare se la consulenza nutrizionale individualizzata, malgrado i sintomi, sia capace di migliorare l’assunzione di alimenti nutritivi e verificare quest’ultima influenza sulla QoL del paziente;
- Quali sintomi possono anticipare una scarsa QoL e/o ridurre l’apporto nutrizionale.
Materiali e metodi: 125 pazienti affetti da tumore della testa/collo e del tratto gastrointestinale (alto rischio: HR), della prostata, del seno, del polmone, del cervello, della cistifellea, dell’utero (basso rischio: LR) sono stati valutati all’inizio e alla fine della RT. Lo stato nutrizionale è stato valutato con Ottery’s Subjective Global Assessment, l’apporto nutrizionale tramite un questionario sull’alimentazione con un recall a 24 ore e la QoL con due strumenti: EUROQOL e l’European Organisation for the Research and Treatment of Cancer (EORTC) Quality of Life Questionnaire (QLQ)-C30.
Risultati: la malnutrizione di partenza era prevalente in HR vs. LR (P ¼ 0:02); l’apporto nutrizionale era associato con lo stato nutrizionale (P ¼ 0:007); quest’ultimo non è cambiato significativamente durante la RT. Nei soggetti a basso rischio, l’apporto energetico di partenza era più alto dell’ EER (P ¼ 0:001) e più alto dell’apporto dei soggetti ad alto rischio (P ¼ 0:002). Quest’ultimo è aumentato (P , 0:03), a prescindere dall’aumento della ricomparsa dei sintomi e/o della gravità (P ¼ 0:0001).
Secondo entrambi gli strumenti la QoL è sempre stata meglio in soggetti LR rispetto agli HR (P ¼ 0:01); al termine della RT, il miglioramento della QoL nei soggetti HR è stata correlata con l’incremento dell’apporto nutrizionale (P ¼ 0:001), entrambe sono rimaste stabili in LR.
Conclusioni: una consulenza nutrizionale individualizzata al pari dello stato nutrizionale e delle condizioni cliniche, è stata capace di migliorare l’apporto nutrizionale e la QoL dei pazienti, nonostante i sintomi auto riportati.
Does nutrition influence quality of life in cancer patients undergoing radiotherapy?
Abstract
To investigate in cancer patients referred for radiotherapy (RT): (1) quality of life (QoL), nutritional status and nutrient intake, at the onset and at the end of RT; (2) whether individualised nutritional counselling, despite symptoms, was able to enhance nutrient intake over time and whether the latter influenced the patient’s QoL; and (3) which symptoms may anticipate poorer QoL and/or reduced nutritional intake.
Material and methods: One hundred and twenty-five patients with tumours of the head–neck/gastrointestinal tract (high-risk: HR), prostate, breast, lung, brain, gallbladder, uterus (low-risk: LR) were evaluated before and at the end of RT. Nutritional status was evaluated by Ottery’s Subjective Global Assessment, nutritional intake by a 24-h recall food questionnaire and QoL by two instruments: EUROQOL and the European Organisation for the Research and Treatment of Cancer (EORTC) Quality of Life Questionnaire (QLQ)-C30.
Results: Baseline malnutrition was prevalent in HR vs. LR (P ¼ 0:02); nutritional intake was associated with nutritional status (P ¼ 0:007); the latter did not change significantly during RT. In LR, baseline energy intake was higher than EER (P ¼ 0:001), and higher than HR’ intake (P ¼ 0:002); the latter increased (P , 0:03), in spite of symptom increase anew and/or in severity (P ¼ 0:0001). According to both instruments, QoL was always better in LR vs. HR (P ¼ 0:01); at the end of RT, QoL improvement in HR was correlated with increased nutritional intake (P ¼ 0:001), both remained stable in LR.
Conclusions: Individualised nutritional counselling accounting for nutritional status and clinical condition, was able to improve nutritional intake and patients’ QoL, despite self-reported symptoms.