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Sostanze fitochimiche della dieta: dalla chemioprevenzione oncologica alla prevenzione cardioncologica

Ferrari N, Tosetti F, De Flora S, Donatelli F, Sogno I, Noonan DM, Albini A.

Current Drug Targets 2011 December; 12 (13):1909-24.

 

Sostanze fitochimiche della dieta: dalla chemioprevenzione oncologica alla prevenzione cardioncologica

Le malattie cardiovascolari e il cancro sono le principali cause di morte nella maggior parte dei paesi. Queste patologie hanno in comune molti fattori di rischio come ad esempio i determinanti di malattia, e la loro incidenza è correlata all’età in modo esponenziale.

Inoltre, è ormai evidente che molti trattamenti utilizzati nella terapia o nella prevenzione del cancro possono compromettere l’integrità strutturale e funzionale del sistema cardiovascolare, dando origine ad un settore interdisciplinare: la cardioncologia.

Tuttavia, i tumori e le patologie cardiovascolari hanno in comune anche fattori protettivi: possono essere prevenuti evitando l’esposizione a fattori di rischio riconosciuti, e/o privilegiando l’assunzione di composti protettivi e modulando il sistema di difesa dell’ospite.

Questi ultimi approcci sono generalmente conosciuti come chemioprevenzione.

 

E’ stato dimostrato che molti composti alimentari e agenti farmaceutici, molti dei quali di origine vegetale, siano potenzialmente capaci di prevenire il cancro in modelli preclinici.

Le sostanze fitochimiche, in particolare i composti derivati dalla dieta, sono state perciò proposte e utilizzate in trials clinici come agenti chemiopreventivi nei confronti del cancro.

Attualmente esistono sempre più elementi ad indicare che alcune sostanze fitochimiche possono essere protettive anche per il cuore, potenzialmente in grado di ridurre il cancro, le patologie cardiovascolari e anche la cardiotossicità indotta da farmaci chemioterapici.

 

In questo lavoro viene illustrato come questi composti inducano un precondizionamento, uno stress cellulare di basso livello che provochi forti meccanismi protettivi conferendo resistenza alle sostanze tossiche come i chemioterapici.

Le cellule cancerose e i cardiomiociti presentano fondamentali differenze nel loro metabolismo e nella loro sensibilità al precondizionamento, all’autofagia e all’apoptosi, ne risulta quanto il dosaggio dei composti preventivi sia importante.

 

Di seguito vengono discussi dei meccanismi responsabili della cardiotossicità dei  farmaci chemioterapici, della possibilità di prevenirli e si forniscono esempi di sostanze fitochimiche della dieta e altre sostanze biologiche che potrebbero essere utilizzate per la protezione del sistema cardiovascolare secondo un comune approccio preventivo cardioncologico.

 

 

Abstract

 

Diet-derived phytochemicals: from cancer chemoprevention to cardio-oncological prevention

Cardiovascular diseases and cancer are the leading causes of death in most countries. These diseases share many common risk factors as well as pathogenetic determinants, and their incidence is related to age in an exponential manner.

Furthermore, it has become apparent that several treatments used in therapy or even in prevention of cancer can impair the structural and functional integrity of the cardiovascular system, giving rise to an interdisciplinary field: cardio-oncology.

However, tumors and cardiovascular diseases also share common protective factors: they can be prevented either by avoiding exposure to recognized risk factors, and/or by favoring the intake of protective compounds and by modulating the host defense machinery.

These latter approaches are generally known as chemoprevention.

 

A great variety of dietary and pharmacological agents have been shown to be potentially capable of preventing cancer in preclinical models, most of which are of plant origin.

Phytochemicals, in particular diet-derived compounds, have therefore been proposed and applied in clinical trials as cancer chemopreventive agents.

There is now increasing evidence that some phytochemicals can be also protective for the heart, having the potential to reduce cancer, cardiovascular disease and even anticancer drug-induced cardiotoxicity.

 

We introduce the concept that these compounds induce pre-conditioning, a low level cellular stress that induces strong protective mechanisms conferring resistance to toxins such as cancer chemotherapeutics.

Cancer cells and cardiomyocytes have fundamental differences in their metabolism and sensitivity to preconditioning, autophagy and apoptosis, so that dosage of the prevention compounds is important.

 

Here we discuss the mechanisms responsible for the cardiotoxicity of anticancer drugs, the possibility to prevent them and provide examples of diet-derived phytochemicals and other biological substances that could be exploited for protecting the cardiovascular system according to a joint cardio-oncological preventative approach.

 

Link all’articolo originale: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21158708