Rosmarino
Famiglia: Lamiaceae
Genere: Rosmarinus
Specie: Rosmarinus officinalis
Rosmarino cos’è e varietà
Il rosmarino è un arbusto appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, tipico della costa mediterranea.
Esistono due principali varietà di rosmarino, diversificate in base alla tipologia di fusto:
- eretto con fusto dritto
- strisciante con fusto diviso in rami che tendono ad aprirsi a raggio
Tra i rosmarini a portamento eretto i più importanti sono Albiflorus (con fiori bianchi), Gorizia (con fiori azzurro intenso), Majorca (con fiori rosa) e Ulysse (con fiori blu scuro).
Invece Beneden Blu (con fiori blu intenso), Boule (con fiori azzurri punteggiati di blu), Corsican-blu (con fiori blu viola) e Montagnette (con fiori bianchi) sono le varietà più note di rosmarino strisciante.
In commercio il rosmarino si può trovare sia fresco che secco.
Proprietà nutrizionali del rosmarino fresco e secco
Valori nutrizionali del rosmarino fresco e del rosmarino secco
Le foglie del rosmarino sono ricche di un olio essenziale contenente pinene, borneolo, canfora e cineolo che insieme all’acido rosmarinico e all’acido carnosico conferiscono ottime proprietà antiossidanti a questo alimento.
È un’ottima fonte di potassio e calcio oltre che a un buon contenuto di fosforo, sodio e ferro.
Tra le vitamine la più abbondante è la vitamina A.
Il rosmarino secco, contenendo un quantitativo di acqua nettamente inferiore rispetto a quello fresco, a parità di peso presenta maggiori concentrazioni di nutrienti.
Benefici del rosmarino secco e fresco
Il rosmarino contiene soprattutto calcio che favorisce a mantenere in salute le ossa e potassio che regola la pressione arteriosa.
Tra le vitamine invece è bene ricordare la vitamina A che è impiegata nei processi visivi, la vitamina C che contribuisce nelle funzioni antiossidanti del corpo, ai processi di produzione del collagene e a tenere alte le difese immunitarie ed infine i folati che sono utilizzati per il corretto sviluppo del sistema nervoso fetale.
La porzione di consumo standard è 5 grammi.
Interazioni del rosmarino
I soggetti che assumono supplementi di ferro dovrebbero evitare di consumare questa erba aromatica.
In ogni caso è consigliabile non eccedere con il consumo di rosmarino in quanto potrebbe causare irritazioni a livello di stomaco e intestino.
Produzione e Tecnologia del rosmarino fresco e secco
Caratteri botanici della pianta del rosmarino
La pianta del rosmarino ha le somiglianze di un cespuglio, sempreverde e può raggiungere il metro e mezzo di altezza.
È molto resistente alla siccità, anche se periodi di forte aridità possono causare la caduta delle foglie. Quest’ultime sono strette e lunghe di colore verde intenso.
I fiori, presenti tutto l’anno hanno un colore dall’azzurro al violetto e sono riuniti in grappoli; sono inoltre ermafroditi e l’impollinazione viene effettuata soprattutto dalle api che dal loro nettare producono un’ottima varietà di miele.
I frutti sono degli acheni che diventano scuri a maturità.
Coltivazione del rosmarino
Il rosmarino è spesso presente lungo i pendii, le strade, sugli argini in quanto, avendo un apparato radicale molto profondo, aiuta a contenere il terreno.
È una pianta che ama il sole, il caldo e l’aria e deve quindi essere coltivata all’aperto, anche in vaso, purché sia tenuta su un balcone o un davanzale.
Sono piante che crescono molto bene lungo le zone litoranee del mediterraneo e tollerano senza alcuna difficoltà l’aria salmastra, ma è preferibile che siano localizzate in zone riparate da eventuali venti freddi durante l’inverno. Temperature al di sotto di 10-15 °C sono mal tollerate specialmente se la pianta ha già un certo numero di anni.
Produzione del rosmarino fresco e secco
Il rosmarino fiorisce da marzo a settembre-ottobre. Se il clima si mantiene particolarmente mite la fioritura può durare più a lungo.
Della pianta vengono utilizzati sia le foglie, sia i fiori, che vanno raccolti in piena fioritura, durante l’estate.
I rametti con i fiori del rosmarino vanno essiccati appena raccolti, il più velocemente possibile, appesi a testa in giù in luoghi asciutti, bui e aerati affinché non perdano le loro caratteristiche.
Una volta essiccati, si recuperano le foglie ed i fiori e si conservano in vasetti di vetro sigillati.
Per la produzione degli oli essenziali vengono invece utilizzate le sommità fiorite fresche.
Stagionalità del rosmarino
Il rosmarino fresco è reperibile sul mercato tutto l’anno se le condizioni climatiche lo permettono, altrimenti si trova in qualsiasi momento in commercio sotto forma essiccata.
Preparazione e Conservazione del rosmarino
Il rosmarino fresco è più aromatico rispetto a quello essiccato e si conserva per una settimana in frigorifero, avvolto in un tovagliolo umido.
Può essere anche congelato e conservato fino ad un massimo di 3 mesi.
In mancanza di rametti freschi si può utilizzare il rosmarino secco che si conserva in luogo fresco e asciutto per circa 6 mesi, in un contenitore a chiusura ermetica.
In cucina il rosmarino viene usato per insaporire carni, pesci, minestre e focacce, riducendo in tal modo l’utilizzo di sale. Infatti l’acido rosmarinico contenuto nel rosmarino si disperde facilmente nelle sostanze grasse (come l’olio extravergine d’oliva) permettendo così di aromatizzare i piatti.
Le proposte di ricetta di FBO con il rosmarino
- Bocconcini di frutta invernale al profumo di rosmarino
- Filetto di sgombro al cartoccio con pomodorini, cipollotti, mele, rosmarino e curcuma
- Polpette di patate e rosmarino con carne di cavallo in crosta di cracker integrali cotta al forno