Kroemer G, Chan TA, Eggermont AMM, Galluzzi L.
CA Cancer J Clin. 2024 Mar-Apr;74(2):187-202.
Immunosorveglianza nella gestione clinica del cancro
La progressione del cancro comporta un passaggio critico in cui le cellule maligne sfuggono al controllo del sistema immunitario.
Gli agenti antineoplastici sono particolarmente efficaci quando riescono a ripristinare tale controllo (immunosorveglianza) o almeno a stabilire uno stato di equilibrio che rallenta la progressione della malattia.
Questo è vero non solo per le immunoterapie, come gli inibitori del checkpoint immunitario (ICI), ma anche per la chemioterapia convenzionale, gli agenti antitumorali mirati e la radioterapia. Pertanto, le terapie che stressano e uccidono le cellule tumorali provocando una risposta immunitaria mirata al tumore, nota come morte cellulare immunogenica, sono particolarmente utili in combinazione con gli ICI.
I moderni regimi oncologici utilizzano sempre più spesso tali combinazioni, denominate chemioimmunoterapia, nonché combinazioni di più ICI. Tuttavia, questi ultimi sono generalmente associati a gravi effetti collaterali rispetto agli ICI a singolo agente.
Da notare che il successo di queste strategie combinatorie contro i tumori localmente avanzati o metastatici sta ora stimolando i tentativi di successo di spostarle dal setting postoperatorio (adiuvante) al setting preoperatorio (neoadiuvante), anche per i pazienti con tumori operabili.
Qui, gli autori discutono criticamente l’importanza dell’immunosorveglianza nella moderna gestione clinica del cancro.
Abstract
Immunosurveillance in clinical cancer management
The progression of cancer involves a critical step in which malignant cells escape from control by the immune system.
Antineoplastic agents are particularly efficient when they succeed in restoring such control (immunosurveillance) or at least establish an equilibrium state that slows down disease progression.
This is true not only for immunotherapies, such as immune checkpoint inhibitors (ICIs), but also for conventional chemotherapy, targeted anticancer agents, and radiation therapy. Thus, therapeutics that stress and kill cancer cells while provoking a tumor-targeting immune response, referred to as immunogenic cell death, are particularly useful in combination with ICIs.
Modern oncology regimens are increasingly using such combinations, which are referred to as chemoimmunotherapy, as well as combinations of multiple ICIs. However, the latter are generally associated with severe side effects compared with single-agent ICIs.
Of note, the success of these combinatorial strategies against locally advanced or metastatic cancers is now spurring successful attempts to move them past the postoperative (adjuvant) setting to the preoperative (neoadjuvant) setting, even for patients with operable cancers.
Here, the authors critically discuss the importance of immunosurveillance in modern clinical cancer management.
Link all’articolo originale: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/37880100/